La passione per la storia e l’amore per le proprie origini, hanno spinto Elio Savelli nel corso degli anni, a proteggere dagli attacchi della modernità non solo il territorio, ma anche quegli antichi strumenti della vita contadina, che dopo aver forgiato intere generazioni, rischiavano ormai di scomparire, dimenticati per sempre. Con pazienza e tenacia, partendo dagli antichi aratri di legno degli antenati, dagli strumenti per la vinificazione, ai trattori a testa calda ed ai birocci ecc. ha iniziato un‘opera certosina di recupero e restauro, che poi ha generosamente messo a disposizione di tutti noi.
Percorrendo il museo privato, il visitatore fa letteralmente un viaggio a ritroso nei secoli ed accarezzando gli antichi strumenti della vita di un tempo, può ancora percepire e rivivere le emozioni e la semplicità di un’ epoca indimenticabile.